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L' ANALISI ARCHEOLOGICA Le fortificazioni della città storica Disegni e rilievi dettagliati testimoniano, in modo inedito, le differenti campagne di costruzione della piazzaforte. L'architetto, procedendo a una lettura minuziosa, instaura un nuovo approccio alla fortezza, nella quale il progetto di restauro deve essere frutto di una comprensione intima della costruzione. Viollet-le-Duc compie un lavoro eccezionale, per il quale si avvale di tutte le tracce materiali visibili nelle murature e suscettibili di far luce sulle conoscenza sull'edificio: tacche, ferramenta, fori di sigillatura…E' a partire da questi indizi, talvolta tenui, che egli stabilisce i principi di restituzione della fortezza, scegliendo come riferimento la fisionomia che le avevano dato gli ingegneri reali del XIII secolo. I risultati delle sue analisi archeologiche sulla città permettono a Viollet-le-Duc di proporre nel 1853 un progetto e un primo preventivo, su cui stabilire i lavori dal 1853 al 1862; essi rappresentano ugualmente una buona parte della materia prima dello studio dell'arte militare del Medio Evo, che egli sviluppa nel suo Dictionnaire raisonné de l'architecture française du XIe au XVIe siècle.   Eugène Viollet-le-Duc, disegno. Clicca per ingrandire

Le fortificazioni viste dal lato occidentale. Stato attuale e progetto di restauro. Eugène Viollet-le-Duc, 1853, penna, disegno a inchiostro e acquerello.    Le fortificazioni viste dal lato orientale. Stato attuale e progetto di restauro. Eugène Viollet-le-Duc, penna, disegno a inchiostro e acquerello.         Il combattimento sui bastioni. Eugène Viollet-le-Duc, acquerello.