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Filippo III l'Ardito,
re di Francia.
Dipinto di Laemlein, 1844.
 
MEDIOEVO
IL POTERE REALE E IL NUOVO ASPETTO
DELLA PIAZZAFORTE
La terza fase dei lavori
Coll. Toulouse Musée Paul-Dupuy. Cl. Valérie Rousset. Filippo IV (Filippo il Bello). Incisione, XIX secolo.
  a terza grande fase di lavori viene intrapresa a partire dagli ultimi anni del regno di Filippo III l'Ardito (1270-1285) fino all'inizio del regno di suo figlio, Filippo il Bello (1285-1314), con lo scopo di modernizzare una fortezza divenuta emblematica del potere reale alla frontiera franco-aragonese. La cinta interna antica, preventivamente restaurata tra il 1226 il 1239, beneficia di una ricostruzione più importante che mette all'opera l'arte degli ingegneri reali. Le nuove opere murarie sono realizzate con apparecchiatura a bugnato, i cui rilievi contrastano con gli antichi paramani. L'angolo sud-ovest e la parte compresa tra la porta Narbonense e la cortina di fronte alla torre del Mulino del Conestabile vengono ricostruiti. Al contrario, sui fronti sud e nord, la scelta è di conservare l'antica fortificazione, di cui comunque bisogna rinnovare qualche paramano e parti di sottomuratura. A nord-est, viene abbandonato l'antico tracciato per innalzare la cortina che collega le torri del Trésau e del Mulino del Conestabile. La linea di difesa è completata con torri circolari, ad eccezione delle torri Saint-Nazaire e del Vescovo, costruite a pianta quadrata. Un gran numero di esse viene ricostruito sulle basi di torri antiche. La torre del Trésau e la porta Narbonense vengono erette sul fronte est e costituiscono notevoli esempi dell'architettura gotica che unisce l'ingegnosità militare al comfort e alla ricchezza delle decorazioni.

     

 
 La prima fase dei lavori
 La seconda fase dei lavori
 La terza fase dei lavori
 
  La torre di Trésau,
disegno, J-C Golvin