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Porta d'Aude con cavallo di frigia
 
LA FORTEZZA ETERNA
IL RITORNO DELLA STORIA
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Soldati tedeschi sui bastioni
Nella primavera del 1944, i tedeschi occupano completamente il luogo. Gli abitanti vengono evacuati e le porte murate, il castello viene riempito di esplosivi e di munizioni

Carcassonne, 3 aprile 1944

Joë Bousquet 53, Rue de Verdun

A nome dei miei compatrioti e amici, La sollecito Signor Prefetto, affinché abbia la benevolenza di compiere immediatamente i passi necessari per ottenere che Carcassonne sia dichiarata città aperta. La città più antica di Francia, la sola il cui restauro ha rappresentato un fatto mondiale, è patrimonio comune di tutti i Paesi belligeranti. Gli archeologi e gli storici tedeschi hanno nella nostra città l'unica testimonianza che avvalori le loro tesi sulle costruzioni visigote, e i loro studi su questo argomento hanno precorso e reso più chiari i nostri. Gli inglesi si sono interessati molto a tutte le celebrazioni di cui la città è stata oggetto. Gli americani hanno essi stessi preso delle iniziative in questo senso e la loro stampa ha celebrato il bimillenario di Carcassonne. Tutte queste grandi nazioni hanno già dato prova della loro sensibilità a richieste come questa ed è nostro dovere sollecitare senza esitazione la grazia per una città così degna di ottenerla. È l'unica città che è sufficiente nominare perché la richiesta sembri naturale ed opportuna, nel momento in cui l'occupante, che è tenuto solo a conoscere il suo dovere militare, si appresta a restituirla al suo ruolo storico di città entrata viva nella storia. Ma forse, come tutti i belligeranti, che conoscono il nostro caso fuori del comune, essi attendono solo la nostra iniziativa per lasciare a Carcassonne il suo carattere eterno e per rispettare in lei un tesoro europeo.

Joë Bousquet

Comandante della Légion d'honneur, medaglia militare,
Croce di guerra

Durante la guerra del 1940, la vecchia fortezza sembra riannodare i fili con il suo destino primitivo; Claire Charles
- Géniaux, in visita dagli amici scrittori Pierre et Maria Sire, ebbe l'impressione di un ritorno della storia:
"I nostri propositi di unire passato e presente andavano dal catarismo alle angosce del momento. La presenza dell'occupante era soffocante e nella sera in cui l'antica città visigota appariva atemporale con le sue mura verde-oro, non si sapeva più, vedendo passare gli ufficiali in uniforme grigia, se avevamo a che fare con Crociati di Montfort, o con i barbari germanici." (Claire Charles-Géniaux in " Pierre Sire")

© Musée de la ville de Marseille
Ritratto di Joë Bousquet, di Hans Bellmer, Carcassonne, 1947

       

 
 Il ritorno della storia
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