Cl. Service historique de l'Armée de Terre, Château de Vincennes.  
Pianta della città, 1842.
Penna, acquerello.
 
LA MOBILIZZAZIONE
I lavori del Ministero della guerra
Coll. Christian Deloupy. Cl. Valérie Rousset.
Gruppo di militari sul fronte ovest.
  dispetto della perdita del ruolo strategico e militare della città, l'Esercito mantiene la sua presenza nel castello con una guarnigione, che si occupa delle riparazioni, cioè delle ricostruzioni parziali dei settori crollati delle fortificazioni, esponendosi così alla vivace critica degli intellettuali locali. A partire dal 1850, gli interventi del Genio militare si limitano alla cinta muraria esterna, in quanto la competenza del Ministero delle Belle Arti riguardava specificatamente i lavori che interessavano il bastione interno. Impossibilitato ad assumersi l'onere finanziario di "restauri artistici", l'Esercito abbandona definitivamente al potere civile il suo ruolo di gestione e di manutenzione delle fortificazioni. Infine, nel 1918, decide di abbandonare la piazzaforte, spezzando così l'ultimo legame con un monumento che di fatto ha ampiamente contribuito a salvare.

     

 
 La volontà di salvaguardia
 Gli attori della salvaguardia
 I lavori del Ministero
 della guerra
 
  Castello di Carcassonne.Litografia di Engelman.
  Coll. Castello della città. Cl. Dominique Baudreu.