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| Con il cavalletto sottobraccio, i pittori "professionisti", o semplici amatori, non smettono di attingere alla città come ad una fonte inesauribile di immagini. Luogo essenziale di memoria, figura imperdibile dell'ispirazione autoctona, l'antica cittadella attirò fin da subito gli artisti parigini come Poterlet, che le consacrò più di venti opere negli anni 1860, quando i lavori di restauro erano appena cominciati. All'indomani della Seconda Guerra mondiale, il diffondersi del fenomeno, ridusse il sito a rappresentazioni piuttosto convenzionali. |
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