LA CITTÀ SCENARIO 
   Vera sfida all'immaginario, lo scenario di pietre della cittadella fu molto presto la pacchia dei cineasti. Fin dal 1908, Louis Feuillade vi girò tre cortometraggi, di cui Michel Jordy fisserà qualche sequenza sotto forma di cartoline. Dando in prestito ad altri luoghi l'opulenza delle sue torri e delle sue mura (Il miracolo dei Lupi, La meravigliosa vita di Giovanna d'Arco, Robin Hood…), come sfondo onirico di passioni medievali (La Fiancée des ténèbres), da allora la città non ha più cessato di essere scenario di moltissimi film.
          Parallelamente al cinema, anche il teatro si sviluppa in seno alla cinta medievale. Nell'insediamento dell'antico chiostro, vengono rappresentate, fin dal 1908, opere a carattere storico. Segue di poco il bel canto, che si aggiunge al repertorio. La miscela dei generi è, sin dall'inizio, una costante del luogo: commedie e tragedie, balletti e opere, concerti di musica classica e popolare, si succedono e si affiancano in continuazione.
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 La città del passato
 Immagini romantiche
 Jean-Pierre Cros-Mayrevieille
 Eugène Viollet-le-Duc
 Léopold Verguet
 Michel Jordy
 Incisioni e disegni
 L'occhio del pittore
 La città in miniatura
 La città scenario
 Il Medioevo ritrovato