LA CITTÀ IN MINIATURA 
     Cavalcata di beneficenza tenutasi a Carcassonne in occasione di un concorso generale, schizzo 
di M. Andrieu Archivi dipartimentali dell'Aude     Nella sua utilizzazione per spettacoli, l'immagine del monumento si sviluppa, a grandezza naturale, in tre dimensioni. Nel contempo la città è tuttavia anche oggetto di altri utilizzi, che la portano ad essere riprodotta in rilievo in forma miniaturizzata. All'inizio del XX secolo, un artigiano stuccatore, Louis Lacombe soprannominato Cigalet, nato in una casa dei recinti, presentava ai turisti un plastico in legno di noce, in scala di 1 centimtro per 1 metro, risultato di più di trent'anni di lavoro. Copia quasi identico al lavoro di Viollet-le-Duc, il plastico acquistò esso stesso lo statuto di monumento storico ed è oggi conservato nel castello del conte. Louis Lacombe ebbe
  certamente degli epigoni, ma nessuno raggiunse la sua notorietà e le loro creazioni, puntualmente esposte negli edifici amministrativi o dai commercianti, restano sostanzialmente sconosciute. Un'altra forma di questa reificazione del monumento è la sua trasformazione in oggetto di consumo, di cui gli esempi più noti restano le opere monumentali con le quali René Timoreau, maestro pasticciere di Carcassonne, punteggiò la sua carriera.
1 / 7
 
 
 La città del passato
 Immagini romantiche
 Jean-Pierre Cros-Mayrevieille
 Eugène Viollet-le-Duc
 Léopold Verguet
 Michel Jordy
 Incisioni e disegni
 L'occhio del pittore
 La città in miniatura
 La città scenario
 Il Medioevo ritrovato