Médiathèque du Patrimoine. Cl. Philippe Berthé © CNMHS, Paris.   
Cantiere di restauro del barbacane Saint-Louis. Vers 1872.
 
I LAVORI DI RESTAURO
La vita del cantiere
Cl. Jean-Louis Bernad / Archivi dipartimentali dell'Aude.
Macchina per il sollevamento, fotografata da Léopold Verguet.
 e operazioni, interrotte durante l'inverno, sono dirette sul posto dal Guiraud Cals, di Carcassonne, assistente di Viollet-le-Duc e ispettore dei lavori: su di lui grava l'effettiva responsabilità del cantiere. L'architetto viene a Carcassonne una volta all'anno, di solito in giugno o luglio, dà le direttive e lascia, alla sua partenza, un numero sufficiente di dettagli per l'esecuzione della campagna in corso. Le altre questioni si regolano per corrispondenza tra l'ispettore e l'architetto parigino. I lavori sono affidati a imprese locali, tra le quali quella di Jean Magné, come pure ad artigiani specializzati: scultori e tagliatori di pietre (Nelli, Perrin, Sage, Dubois…), fabbri e maestri vetrai (Fourniol, Cambey). I blocchi in arenaria destinati al restauro dei bastioni e delle torri vengono estratti dalle cave locali mentre l'ardesia, che servirà alla realizzazione delle coperture dei tetti, si ricava dalla Montagne Noire.

               

 
 Cronologia dei lavori di
 Viollet-le-Duc e del suo
 successore Paul Boeswillwald
 L'antica cattedrale
 Saint-Nazaire e Saint-Celse
 La porta Narbonense
 La porta Saint-Nazaire
 Le fortificazioni ovest
 Le fortificazioni nord
 La vita del cantiere
 Dopo la morte di Viollet-le-Duc : Paul Boeswillwald
 
  Impalcatura e macchina per il sollevamento sulla cortina orientale del castello, Nel 1909 circa (particolare).
  Coll. castello della città. Archives photographiques des Monuments historiques. Cl.  Valérie Rousset.