Cl. Alain Lonchampt © CNMHS, Paris.   
Le torri della porta Narbonense
e la torre del Trésau.
 
MURO DI CINTA INTERNO
 
Reconstitution : Ecole d'architecture de Charenton
  a ricostruzione dei due terzi dell'antica cinta è stata realizzata prima dell'ultimo quarto del XIII secolo e nei primi anni del XIV secolo, sotto il regno di Filippo III l'Ardito e di suo figlio, Filippo il Bello. L'impresa ha permesso di riaffermare il potere capetingio sul Languedoc, garantendo la sicurezza del nuovo siniscalcato, di fronte alle pretese aragonesi.
Il tracciato segue quello della cinta del Basso Impero, scartandosene comunque in due parti: nell'angolo sud-ovest e nell'angolo nord-est, in cui la nuova cortina si innalza di fronte alle murature originarie ormai rasate. La cinta antica è ricostruita su interi tronconi: sul fronte sud-ovest, dalla torre Saint-Martin alla torre del forno Saint-Nazaire; sul fianco nord-est, dalla porta Narbonense alla torre del Mulino del Conestabile, esclusa. Sui fronti sud-est ed est (compresi tra la porta Narbonense e la torre delle Prigioni) i capomastri hanno optato invece per il mantenimento dell'antico manufatto con le sue cortine e le sue torri. La ricostruzione medioevale è realizzata con la media apparecchiatura di pietre in arenaria a bugnato. Questo trattamento, paragonabile a quello della cinta di Aigues-Mortes, conferisce ai paramani l'aspetto di deboli rilievi, lasciati volontariamente grezzi.

             

 
 Muro di cinta interno
 La porta Narbonense
 La porta Saint-Nazaire
 La porta d'Aude
 La porta di Rodez
 Torre del Vescovo
 La torre del Trésau
 La torre Saint-Martin